Castanets ‘In The Vines’

(Asmatic Kitty 2007)

I Castanets sono un collettivo aperto guidato da Raymond Raposa. “In The Vines”, uscito nel corso del 2007 per conto della Asmatic Kitty, è un ulteriore conferma del talento di questo musicista, capace di mescolare con un intensità fuori dal comune folk, country, noise e psichedelia, elementi incastonati in brani tutto sommato di breve durata ma dal piglio decisamente cupo e malinconico.
Del resto, il disco nasce da una drammatica esperienza vissuta dallo stesso songwriter americano dopo l’uscita del suo secondo “First Light’s Freeze”, quando tre uomini fecero irruzione nella sua casa, mascherati, e lo rapinarono.
Il risultato sono pezzi come Rain Will Come, giocata su un delicato arpeggio di chitarra devastato nel finale da lancinanti rumorismi noise, This Is The Early Game e Westboud Blue, due tenere ballad dal sapore country, la psichedelica Strong Animal, in cui il percussionismo tribale si inserisce in un’atmosfera sospesa e notturna, i sei minuti di Three Months Paid, brano dall’incedere spossante, all’insegna di una psichedelia dilatata e disturbata, in cui la voce sembra provenire da un posto lontanissimo e buio, la placida malinconia di The Night Is When You Cannot See (che solo per il titolo meriterebbe un encomio), Sounded Like A Train, Wasn’t A Train (memore di Leonard Cohen) e l’estatica And The Swimming, in cui compare persino un beat elettronico.
Dieci tracce per un totale di poco più di mezz’ora di musica, in cui Raposa ci regala alcune autentiche perle all’insegna di una malinconia incurabile e preziosa, perché sincera. Uno dei migliori dischi del 2007, insomma, che conferma il talento sofferto e genuino di questo songwriter.

Voto: 8

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