Bruce Springsteen ‘Come un killer sotto il sole. Il grande romanzo americano’

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Marco Loprete

marcoloprete@yahoo.it

Cominciamo dal sottotitolo. Perchè Leonardo Colombati, il curatore di questo imprescindibile (per i fan springsteeniani almeno) volume che esce per la Sironi Editore ha voluto attriburgli quello di “Il grande romanzo americano”. La ragione è semplice: nel corso di trentacinque anni di carriera, i personaggi delle canzoni di Springsteen sono passati, album dopo album, dalla ricerca della “Terra Promessa” (mito del sogno americano), all’amaro confronto con la realtà, fino ad approdare ad una sorta di cupa disillusione. Insomma, con le sue canzoni, il Boss ha delineato una sorta di parabola esistenziale che ha visto trasformarsi il giovane carico di sogni di ribellione in uno dei tanti disillusi, bastonati dalla vita, sullo sfondo di pagine della Storia di una Nazione non sempre nobilissime. Come definire questo percorso artistico/ideologico se non come un vero e proprio “romanzo americano”?
«Nelle sue canzoni, – scrive Ennio Morricone nella prefazione al volume – Springsteen da forza al senso di pietas, al dolore e all’umanità dei personaggi che racconta. E lo fa tanto attraverso la musica […], quanto per mezzo delle parole, che sono la sua vera forza». I testi delle sue composizioni, scelti e tradotti ottimamente da Leonardo Colombati, corredati da un apparato critico davvero notevole per estensione e precisione, che mette in evidenza le radici letterarie (l’epica whitmaniana, l’ “Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters, e i romanzi di Steinbeck e Flannery O’Connor), cinematografiche (il cinema di John Ford ed i miti ribelli Marlon Brando e James Dean) e musicali (il blues, Woody Guthrie, Dylan, il r’n’b, il rock ‘n’ roll anni ’50 e persino il punk), dimostrano l’assoluto valore e la ricchiezza della produzione springsteeniana, destinata, con il passare del tempo, a trovare la piena dignità letteraria che abitualmente viene negata ai testi delle canzoni in favore di una antica quanto discutibile dicotomia tra “letteratura popolare” e “letteratura colta”, ancora purtroppo presente in certi ambiti accademici.
Completano il libro una biografia in forma di cronologia degli eventi, una dettagliatissima discografia/videografia (con tanto di statistiche di vendita), e una nutritissima bibliografia e sitografia dedicata all’artista.