Need Her Liver ‘Isaiah ep’

(Autoprodotto 2006)

Il quintetto anconetano di sciamannati rockers si conferma produttore di pezzi ben sopra la media e questa volta con Silvio Perugini in cabina di regia confeziona cinque pezzi davvero buoni. Forse questa volta tra i solchi del loro terzo parto si sente l’influenza dei Soundgarden su tutti; distinguibilissima in brani come Shame on You (probabilmente il migliore), Kiss your Legs e Melting essa va a braccetto con i riffs di marca Melvins ed Alice in Chains.
Ciononostante il sound bluesy dei marchigiani sembra anche affondare le sue radici fino alla tradizione ’60s del rock psichedelico: Hendrix in primis.
Il sound è duro e davvero accattivante, tutti gli strumenti, inclusa la voce, vanno che è una meraviglia.
Chapeau!

Voto: 8

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