Jeremy ‘Jeremy’

(Sciopero Records/Venus 2007)

Dei Jeremy colgo per prima cosa il richiamo al nome di una famosa canzone dei Pearl Jam e che sia un tributo a questi lo può spiegare anche l’ascolto di Selezione . Il brano ricorda per rime e tensione _meno in termini di decibel verso cui paga un forte contributo_ la visionaria Do the evolution. Questa è giusto una delle undici canzoni che i Jeremy mettono in pista in questo positivo esordio. Fin dalla prima, Cuore valvolare,che ha tutti i tratti del buon singolo radiofonico, il sound di casa Jeremy è incentrato su ritmiche tese, chitarre elettriche e ritornelli melodicamente incisivi. Pagano anche loro l’ennesimo riferimento/dazio ai Marlene Kuntz, pur se la presenza di due elementi degli Yo Yo Mundi, Fabio Martino e Eugenio Merico, contribuisce a togliere di mezzo il dubbio di dover ascoltare un nuovo clone, oltre a portare l’esperienza di studio di registrazione.
Da catalogare sotto rock italiano, con tutti i pro ma anche i contro che la definizione si porta appresso. (6½).

Voto: 6

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Autore: carbeman@virgilio.it