Illogo ‘When liquid stay dry’

(UK Division/Alkemist Fanatix Europe 2007)

Implodono, riavvolgendosi su loro stessi, presi dalle loro angosce e dalle loro difficoltà a relazionarsi con l’esterno gli Illogo, trio ragusano che con questo lavoro, sebbene collocabile vicino a Neurosis ed Isis, sono comunque in grado di emanciparsi dall’etichettamento del post-core, metal per cercare una loro strada molto personale, caratterizzata da una maggiore capacità di guardarsi in profondità, nel proprio interno.
L’approccio dei ragusani, infatti, non si discosta molto da quello degli ultimi eccelsi Gerda. Ci troviamo quindi di fronte ad un gruppo esterno nella modalità di esprimersi, che non guarda in faccia a nessuno e non disponibile a fare compromessi con nessuno, neanche con loro stessi, in quanto vanno oltre, come dicevo prima, proprio in profondità. Il brano che più rende l’idea di quanto ho appena descritto è Impercettibile, un’angosciante e vorticosa discesa agli inferi. Il loro hardcore va oltre quello della new school di matrice Breach, grazie alla loro capacità di tirare fino all’impossibile chitarre e urla ( Krome anagram and Silver bodies e Logica).
Tra i tanti scatti nevrotico-psicotici i ragusani trovano tre minuti di quiete nello strano ambient-folk di Cenere, che non solo non guasta, ma è un ulteriore modo per esprimere un altro loro lato malato.

Voto: 7

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