Move D ‘Kunststoff’

(City Center Offices / Wide 2006)

Una ristampa che porta alla luce un classico sommerso degli anni 90: il periodo in cui si è modificata la house, in cui tutto era ancora possibile, in cui l’ambient poteva insinuarsi addirittura nel dancefloor. Questo disco pre-IDM, pre-buddha e pre-lounge (i pezzi risalgono infatti al periodo 1992-94), suona freschissimo e ha in sè tutto quello che la premiata ditta Kruder & Dorfmeister avrebbe rimescolato di lì a subito, fino quasi al plagio (Amazing Discoveries sembra proprio di averla ascoltata in qualche Tosca…).

La post-bossa di Eastman e di Soap Bubbles, il beat – così orgoglioso di essere ancorato agli idoli Kraftwerk conditi in salsa post-Detroit – di Sandmann, il delirio balearic-brazilian pre-F Communication di Hood, l’inno supercool tardo-80 Tribute To Mr. Fingers, la lounge progressiva di Beyond The Machine contribuiscono a creare una sonorità che rivive e sorprende per la classicità.

Un disco che merita la più alta considerazione, un manifesto di semplicità e di rigore quasi bauhaus, come ricorda il design in copertina. David Moufang precursore al massimo dei voti, modulor senza tempo.

Voto: 10

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Autore: taffey6977@gmail.com