Teenage Kicks Volume 14


Teenage Kicks Natalizio…

 

Di Michele Benetello

sirbilly@alice.it

 

 

 

 

 

DECORATION – Escape Routine mCd   SL
Codesti cesellatori di arpeggi sono, centrifugati in una spinta pop bagnata di lacrime, ove un poderoso songwriting si adagia su diagrammi Echo & The Bunnymen / Stone Roses (la title track, per servirvi), tenendo alta la qualità anche su quelle che una volta venivano chiamate b sides, come Candidate e Interested. Gruppi in via di estinzione, di quelli che non se ne fanno più; e dunque difficile sarà trovarli sulle copertine delle riviste, assieme al Brandon di turno. Codesti danno yarde all’ultimo – seppure non malevolo – singolo die Coldplay. Chapeau
www.decorationmusic.co.uk
escape@decorationmusic.co.uk
www.slrecords.net
info@slrecords.net

 

THE CHEMISTRY EXPERIMENT – Interstellar Autumn Ep  mCd Fortuna Pop
E questi? Prendono l’Overdrive dei Floyd, la incastrano su Forever Autumn di Justin Hayward, ne citano la fonte e cominciano a meticciarla ed impastarla con Byrds e Belle & Sebastian prima di lasciarsi trasportare da venti lisergici. Archi, ottoni, zufoli e camere d’eco per una goduria d’altri tempi, quasi da brughiera 1970. E poi ancora vanno a rimarcare di cosa sono fatti i sogni psicotropi con You’re The Prettiest Thing dove svuotano armadi trovandoci Pulp e Divine Comedy, ma anche Orange Juice, King Crimson e Chic. O ancora Karin e poi Belt And Shoelaces – rifacimento dei loro compagni di scuderia The Butterflies Of Love – dove svolazzano trasportati da eolo. Chiude la nottata in compagnia degli elfi la radio edit della title track. Tutta chimica e poco esperimento: delizioso.
www.chemistryexperiment.co.uk
www.fortunapop.com

 

MADONNA – Jump  mCd Maverick/Geffen
‘Fanculo Gwen, spostati stronza. Se ancora non l’avessi capito: Sono tornata. E ti insegno anche un paio di trucchetti su come e a chi dare in mano un remix.
VANLUSTBADER – Power Makes Sense   mCd  Nomadic
Bel rock nerboruto e sanguigno direttamente dall’Australia, terra che ha già dato in passato dei bei sferragliatori a sei corde. Vanlustbader ambirebbe a inserirsi nel pertugio The Vines, mettendoci di proprio alcune pezze Turbonegro e una spiccata sensibilità pop blues. La title track è un bell’ordigno rock and roll; All You People usa riff Stones e drum machines; It’s All About indugia in arpeggi; War Of The Worlds è Primal Scream (wow! Che sudiciume di lusso!) e All She Sees Is Stars chiude. Ai più curiosi consigliamo anche un ulteriore singolo gemello: Here We Go Again, altro bel botto rock.
www.vanlustbader.com
www.nomadicmusic.net

 

THE BUFF MEDWAYS – Medway Wheelers  mCd Damaged Goods
C’è una parte d’Albione ferma con i sentimenti al semaforo del garage rock, ai 60es, ai tempi degli Who e Spector. E per ogni Pipettes che alza la testa v’è un Billy Childish ad arrancare, perdente di lusso dalle scarse vendite e dal massimo rispetto. Uno, tanto per intenderci, al quale i White Stripes hanno azzannato mezzo catalogo facendo fantastiliardi. Punto. Come che sia il Billy ha recentemente collaborato con un’altra sanguigna congrega di approssimativi, ovvero i Buff Medways, ricavandone un album e due singoli dei quali Medway Wheelers è l’ultimo estratto. Immaginate i Television Personalities zeppi di distorsioni fumanti immersi nei Toerag Studios, e poi cavalcate la vostra copia smangiucchiata di A Quick One degli Who godendovi estratti in Super8 dal filmino di famiglia. Pazzi, ma adorabili. Partecipa sua santità 60es Graham Day. Solo 1000 copie. Accattatevelle.
Info@damagedgoods.co.uk
www.billychildish.com

 

GOLIGHTLY HOLLY – On The Fire  mCd  Damaged Goods
Personaggio minore ma di culto, di quelli che riempiono mezza Inghilterra suonante. Un po’ la versione Swinging London del già citato Signor Childish. Holly flirta con le ballate ed il blues per un singolo – prodotto da Liam Watson – dove il pezzo forte è dato da My Love di Willy Dixon ma anche la fumosa Slowly But Surely fa la sua porca figura. Una voce che ricorda Carmel per una signora che canta il blues.
www.hollygolightly.com

 

JIM REID / SISTER VANILLA – Song For A Secret / Can’t Stop The Rock  mCd  Transistor
L’uomo è quello che mise a ferro e fuoco l’Inghilterra con i suoi Jesus And Mary Chain, e che recentemente è entrato nella Hall Of Fame. Ruttando, immagino. Lei è la sorella. Lui ritorna timidamente fuori dopo anni di inattività. Lei lo accompagna. Lui piazza le sue solite unghiate (sentite QUELLA voce e la progressione di accordi). Lei non può che annuire, sgomenta. Song For A Secret vede alla voce la moglie di Jim; Can’t Stop The Rock è scritta da William e Linda Reid. Sono cose di famiglia. Baciamo i plettri.
Info@transistor-music.com
www.transistor-music.com

 

VV.AA. – Fantastic Plastic Sampler  mCd   Fantastic Plastic
Cinque bands che allietano il catalogo FP; con i Guillemots (che ormai quasi tutti avrete udito) ad aprire degnamente, sognando pop d’altra classe pericolosamente in bilico tra Pulp, Wham, Lloyd Cole e Mary’s Prayer in Made Up Love Song #43 per poi passare alle astrusità stop and go dei Bearsuit (Going Steady), davvero folli e all’indie pop dei The Immediate (Stop And Remember). Il sorpresone arriva con The Victorian English Gentlemens Club, pronti a sparare un rock and funk che rimembra Delta5 e Au Pairs in My Son Spells Backwards. Chiudono gli Help She Can’t Swim con Are You Feeling Fashionable? Forse i più conosciuti del lotto essendo già passati su questi pixel.
www.guillemots.com
www.bearsuit.co.uk
www.theimmediate.tv
www.thevictorianenglishgentlemensclub.co.uk
www.helpshecantswim.com
www.fantasticplasticrecords.com
enquire@fantasticplasticrecords.com

 

NAPOLEON IIIrd – EP  7” DanceToTheradio
Codesto è un pazzoide che potrebbe disturbarvi a morte (e lo farà, oh se lo farà…) oppure potreste eleggerlo a novello Mark E. Smith. Dura giungere integri alla rottamazione che svolge su quattro tracce dove inciampa su bande di paese, segreterie telefoniche, balbuzie, pipephones, giocattoli, psichedelia, sberleffi…
Solo You Destroy Music (noi, eh?) ha parvenza di canzone. Vedete voi.
www.napoleoniiird.com
info@napoleoniiird.com
www.dancetotheradio.com
whiskas9@valuehost.co.uk

 

!FORWARD RUSSIA! – Twelve  mCd  DanceToTheRadio
Rimanendo in terra DanceToTheRadio seguiamo allora i più dotati del lotto; fuori da qualche tempo (almeno un poker di singoli) e ora – con il solito acume italiota – distribuiti (distribuiti? Ah ah ah!!!) anche qui da noi. Forward Russia ha la sfrontatezza dei primi Wire e la diagonalità dei Gang Of Four. Più una giovane età e una crudezza esemplari. Twelve spigola e taglia e si accartoccia in maniera perfetta nel suo pop autistico; mentre Four è una spruzzata di gin sulle ferite. Ottima band che merita molto più del solito ghigno supponente degli indie kids. Whiskas, il titolare dell’etichetta, è anche membro dei FR, che hanno appena dato alle stampe un Ep di remixes.
www.forwardrussia.com

 

THE MOTORETTES – Super Heartbeats  mCd  Kitchenware
Tornata alla ribalta grazie al clamore suscitato dagli Editors, la gloriosa Kitchenware ora punta sui Motorettes, grezzi rockers in odor di power pop, ma Super Heartbeats è solo un dietetico anthem per giovanissimi.
www.themotorettes.com
www.kitchenwarerecords.com

 

THE IVORIES – Reduce The Temperature  mCd   48 Crash
Non si fossero sciolti in questi giorni saremmo a puntare il dito sul Siouxsie / Nina Hagen revival. Ivories. Fronteggiati da Helena Gee e oscillanti tra la primissima 4AD (nella title track) miscelata alla new wave dei Prag Vec, mentre Disappointment – con un calibro vocale 1981 – riportano alla dolce Susanna e a Ju-Ju. Come gli ottimi Violets una valanga di girl power sta arrivando in città. Gineceo rules!
www.theivories.com
www.48crash.co.uk

 

THE ROCKS – The Rocks Ep  mCd  Scratchy
Il classico pop inglese di stampo indie, quello fatto in serie dai tempi del northern e giunto a noi dopo mille peripezie, permutazioni e cambi di nomi. Un pop che si è diluito in centinaia di rivoli e che è passato indenne tra sonorità disparate, siano esse Human league o Blur (tanto per fare due nomi). Un pop che non può non essere inglese e che nella sua – spesso – inutilità, ci stupisce ancora nel farsi trovare a sì alti livelli. Immediate e appicicaticce le melodie di Out Of The Blue, Summer Kisses e Tearjerker. Non una sorpresa dunque questi The Rocks, ma ugualmente gustosi.
Scratchyrecords@yahoo.com

 

KALEV – Cutting At Nothing  mCd  Road Movie Revival
Diramati su scie Bloc Party / Rakes, con terminature nervose che rimandano a Red Lorry Yellow Lorry e un occhio al 1984. Kalev sputano fuoco in tempi dispari, ed hanno tutto ciò che oggi un ventenne alternativo (oddio!) richiede. Non ultimo un anthem in due versioni che interseca perfettamente Voivod e Faint, giusto per usare iperboli. Bella speranza.
Ash@9pr.co.uk
Medicalmanagement@gmail.com
www.kalevband.co.uk

 

BOBBIE PERU – 1971  mCd  Autoproduzione
Stralunati alquanto per catturarci, il quartetto suona come se Nick Cave volesse raggiungere le discoteche rock. 1971 ha un fraseggio angolare, Lucky 16 è appena più nervosa e Sleepwar riporta addirittura a Danse Society. Buon esordio, sufficientemente originale per sperare che qualche etichetta si accorga di loro.
Bobbieperu666@yahoo.com
www.bobbieperu.tripod.com

 

YOUR VEGAS – Flybuzz mCd  White Duke
I Suede del 2007? Forse, dacchè prendono le curve romantiche di Brett e le dipingono con pastelli e tastiere. Magnoloquenti col mascara e l’Union Jack ben piantata in testa, come i 5 minuti di Salvadore dimostrano.
Charlie@interceptor.co.uk
Stevebackman@primary.co.uk
Mel@impressivepr.com

 

THE PISTOLAS – Listen Listen Ep mCd Fierce Panda
Belle toste queste Pistole, che sparano le loro cartucce 1977 noncuranti di ciò che si ode in giro oggidì. 5 pezzi col carburante ritmico dagli ottani elevati, che aumentano la curiosità quando rallentano e sembrano i Sound invaghiti dei Franz Ferdinand (Green Light).

 

THE BISONS – Ep mcd autoproduzione
Quattro pezzi da parte di coloro che Mark Moore (S’Express) ha definito la sua nuova band preferita. The Bisosn sono in tre e mescolano chitarre a sequencers ponendosi in una ipotetica linea di confine che unisce Bis a Ladytron. O viceversa. Underground ha il tiro di I Feel Love ma è più sudicia; Limelight è Camden Palace 1982 sporco di vomito e Pernod mentre Rockmusique la dice lunga. Produce Gordon Raphael e per i più intrigati c’è pure un album.
www.thebisons.net
info@thebisons.net

 

LADYFUZZ – Oh Marie! MCd Transgressive
Potrebbe divenire il prossimo hit indie la cavalcata siglata Ladyfuzz. Quei cori incazzosi, quella chitarra seghettata e quel piglio pop rock che spinge gli yeah yeah Yeahs a rinsavire.
www.transgressiverecords.co.uk

 

SHIT DISCO – Disco Blood mCd Fierce Panda
Com’è che si chiama? New rave? Bene. Nulla in contrario, a patto che non ci propinino ancora questa techno invertebrata. Metterci della saliva e impastarla con alcune sgraziate chitarre non danno come risultato Shamen o Nitzer Ebb. Perlomeno non ancora. Sono macchine lasciate correre senza il minimo interesse, dove neppure il Clor (Rip) Remix della title track toglie noie o raccapricci all’ascolto. C’è di meglio in giro, e quel meglio non si chiama Klaxons. Poco Disco, tanto Shit.
www.shitdisco.co.uk
www.fiercepanda.co.uk

 

TENDER TRAP – 6 Billion People Cd Fortuna Pop!
Se dico Amelia Fletcher e Talulah Gosh a molti brilleranno gli occhi, pure se le seconde furono culto davvero sotterraneo. Amelia è stata (e continua ad essere) un simbolo pop incontaminato, uno di quei simboli che ha ornato ascolti e camerette di almeno due generazioni (chi ha detto Belle & Sebastian?). Tender Trap è il suo ultimo progetto, dove 10 tracce di mellifluo indie pop si rende adatto a (quasi) tutti i palati e all’uggioso inverno grazie ad una pletora di escrescenze pop nel formato dei due minuti. Ove Dead And Gone, Fahrenheit 451 e Inuit Beauty Queen sono le tre maggiori bisettrici.
Info@fortunapop.com
www.fortunapop.com

 

POLYTECHNIC – Pep mcd Transgressive
Rigurgiti che oscillano tra farfisa, Franceschi ferdinandi e Josef K; suono Postcard/Creation, muscoli, produttori e proteine. Pop è riempipista nato, oltre che il pezzo che i Coral non scriveranno mai. Headshaker invece vira Cribs, ma senza mangiarsi le unghie.
www.transgressiverecords.co.uk

 

THE LODGER – Let Her Go 7” Angular
Migliorati assai dai primi volenterosi tentativi – che trattammo anche da queste parti – i Lodger. Oggi propongono due tracce distese e dalla buona scrittura, con i riferimenti sempre in bella mostra seppure omaggiati in maniera personale; dove la title track pare già buona per i top40.
www.thelodger.net
angularrecords@yahoo.co.uk
www.angularrecords.net

 

BUREAU – After Midnight mCd High Voltage
Bello (e furbo) il riprendere certi mesi dorati del 1982 per spolverarli di moderna elettronica. Ciò che ne esce è una ‘cosa’ quasi da ballare, tra il new romantic e nuovi esteti; una cosa davvero graziosa e che ci riporta a quei Top Of the Pops dove imperavano ABC e Associates. Da tenere d’occhio, assolutamente.
Rich@highvoltage.org.uk

 

YES BOSS – Tongue In Cheek 7” Dance To The Radio
Tra le sorprese più personali del 2006 vanno senz’altro ascritti gli Yes Boss, duo stile the Streets ma molto più bulimici nel fagocitare tutto ciò che – di sonoro – gira loro attorno. L’hip hop è solo una base di partenza dove poter innestare clangori metallici, spoken words e quant’altro. Favolosa la title track e ancor meglio il Fictional Characters Remix.
Info@dancetotheradio.com

 

THE BRIAN JACKET LET DOWN – Eat Your Friends mCd Genepool
Graziosi codesti, riescono a rifarsi ai Kings Of Convenience senza subire l’onta o cedere all’afflato nerd. Un pop cerebrale dagli arpeggi brazil e le armonie brit. Possibile?
www.thebrianjacketletdown.com
www.genepoolrecords.com
evomgt@aol.com

 

VOLTAGE UNION – On Your Marks 7” Dance To The Radio
Ma il vero botto, nel mio vetusto giradischi, l’han fatto questi Voltage Union; al debutto sull’etichetta dei Forward Russia. Sia detto che – di tutta la squadriglia Dance To The Radio – sembrano davvero i più dotati. Tra la solita new wave – Sheffield 1981, né più né meno, ma senza l’elettronica – e bradisismi retrò ci riportano alla mente sonorità di stanza in casa I’m So Hollow. Ottimi!
Hello@voltageunion.com
www.myspace.com/voltageunion

 

LETTERS AND COLOURS – Confrontation mCd Dead Product
Così come sufficientemente ispirati sembrano anche questi novellini, pronti a donarci un sospirare ritmico su due tracce di romantico pop rock, dove Confrontation si fa strada come una saetta. Nuovi, ma buoni.
www.lettersandcolours.com

 

THE INVISIBLES – Catapult mCd Wi45
Da Glasgow quattro giovanissimi pronti a dare la loro – l’ennesima! – interpretazione del post punk. Ne sottolineano però meno i ritmi e più le melodie e gli intarsi, dimostrando al contempo che c’è vita oltre ai – pur ottimi – Rapture.
Daniel@atcmanagement.com
www.wi45.com
www.myspace.com/invisiblesuk

 

THE KBC – Not Anymore mCd High Voltage
Forse l’etichetta più in forma la High Voltage, attualmente. E forse il singolo più tonico di tutto il parterre dispiegato dalla stessa. I KBC sono ormai rodati e Not Anymore dimostra che la gavetta, prima o poi (se si hanno capacità e ganci melodici), paga. Buono anche il riempitivo Kbc.
www.thekbc,net
www.highvoltage.org.uk

 

KEITH – Mona Lisa’s Child mCd Lucky Number
Tornano (ma se n’erano mai andati?) gli 80es di un certo tipo. Dopo la meraviglia Lo Fi Fnk ecco i Keith; che prendono una traccia esile (sulla falsariga di certi Fiction Factory) e ne sparpagliano innumerevoli remixes in tutte le direzioni. Fate vostra quella che più vi aggrada.
www.luckynumbermusic.com
www.keithonline.com

 

THE LOVEKEVINS – Private Life Of A Cat mCd Songs I Wish I Had Written
Dell’etichetta trattammo ampiamente qualche tempo fa, cercando di sottolinearne la qualità intrinseca. Oggi siamo costretti a prendere atto del primo passo falso, a carico dei Lovekevins. Un singolo con poca sostanza per la prima cosa davvero fredda (oltre ai Roxette) giunta dal nord.
www.lovekevins.com
www.songsiwish.com

 

THE BANSHEE –  Public Talks  Cd Suiteside
E per finire un gran bel disco. Incidentalmente italiano. Dopo averci strabiliato l’anno scorso con i Blown Paper Bags, Suiteside torna all’attacco con i Banshee, quartetto davvero maturo che potrebbe davvero traghettare ciò che resta del rock autoctono fuori dalle paludi infestate dai mostri. Carica secca, ritmi 1982, bassi vintage, rock and roll spettinato e somma concentrazione. Sono 10 tracce dove Games People Play; Panic At The Party e So Long svettano senza lasciarvi il tempo di girare la testa altrove.
www.thebanshee.it
www.suiteside.com

PLAYLIST

The Banshee – Public Talks
Vanlustbader – Power Makes Sense
Kalev – Cutting At Nothing
Ladyfuzz – Oh Marie!
Polytechnic – Pep
Voltage Union – On Your Marks
Letters And Colours – Confrontation
The Chemistry Experiment – Interstellar Autumn Ep
Bureau – After Midnight
The Bisons – Ep