Flyindolly ‘Le teorie dell’uomo moderno’

(Airbag Records/Goodfellas 2005)

Il pop italiano che i Flyindolly snocciolano in “Le teorie dell’uomo moderno” ricorda un poco Le Orme più leggere: ovvero melodie a presa – abbastanza, ché venivano dal “progressive” – rapida e qualche svolazzo strumentale/vocale (Un attimo prima, Houdini), tanto per nobilitare il tutto. A volte i brani vagolano nelle tortuose sofisticazioni della radiofonia italiana (l’epica incongrua di Breezza, le strasentite Il sesto piano e La catastrofe); gli arrangiamenti dimostrano però spartiti ben educati e una strumentazione non maltrattata, a giustificare il paragone di cui sopra (Soda). Da risentire (in altri CD, sperando che producano più canzoni come Le teorie dell’uomo moderno e Montecarlo: in questo caso potrebbero avere futuro e pubblico).
Per contatti: info@flyindolly.it

Voto: 6

Link correlati:Sito del gruppo