Robotnik ‘Greatest Tits 1999-2005’


(Autoproduzione 2005)

Tanto brutta la copertina quanto piacevole il contenuto: “Greatest Tits 1999-2005” (che burloni…), un delirante mix di pop, sonorità elettroniche, rumori concreti, jazz e

ritmi latinoamericani, il cui maggior pregio è quello di non prendersi troppo sul serio, di non risultare pretenzioso, e di mantenere con continuità un tono divertente e

divertito.
Una formazione strampalata quella dei Robotnik, per la quale è inutile cercare paragoni e influenze che aiutino a farsi un’idea sul loro sound: sembra un essere

capace di assorbire e inglobare qualsiasi cosa incontri sul suo cammino, e non solo musica: per rendersene conto basta ascoltare Canzonetelevisione, un

sottofondo di lounge jazz che accompagna un dialogo recitato grossolanamente, a tratti una brutta, brutta copia di Mimì Clementi, a tratti una stigmatizzazione della

sciattezza che si incontra quotidianamente in tivù; segue a ruota Calippo, un minuto e poco più di fischietti e trombette carnevaleschi, e spezzoni di basso funky

nel finale…episodio altrove inutile ma che nel contesto trova un suo pieno significato; assolutamente nocivi i trentasei secondi di Super Canzone Samo, rumori

elettronici assassini e scassapalle che sfociano alla fine in rumore bianco.
La massima espressione del coktail totale dei Robotnik la troviamo però in Has Mas Pruvado, a metà strada tra sonorità e ritmi latino-americani e certo pop

minimale e stilizzato che ricorda i Blonde Redhead di “Damaged Lemons”, Costa Azzurra, in parti uguali Francia anni Sessanta, Tropici, fruscii elettronici e

sensazioni di smaterializzazione post postmoderna.
Agli estremi Aorta e Immo Abballare (Go To Dancing), elettropop brillante, squisito ed estivo tempestato qua di percussioni improvvisate con xilofono,

bottiglie e bicchieri, là di battiti techno, umori mediterranei e rumorini tutti al naturale, giocattoli e quant’altro.
Suonano con tutto e di tutto questi Robotnik, e quello che sorprende alla fine, in mezzo a questa miriade di note, stili e ritmi, è riuscire a trovare comunque una

insperabile coerenza nell’insieme: gustosi con stile e originalità.

Voto: 8

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Autore: alealeale82@yahoo.it