Caraibi Near ‘Niu Regghe Stail’

(Autoprodotto 2006)

Dopo una militanza in vari gruppi reggae veneziani, Giallo Man si accosta dal 2005 ai Caraibi Near (già esistenti dal 2002). Il loro primo disco riesce a congiungere un cantato rocksteady con un reggae che ammica al pop.

L’ascoltabilità non mina la qualità del prodotto: dallo ska di Alba e di Contour, al roots di Busta G, dal reggae in veneziano che ricorda inevitalbilmente i maestri Pitura Freska (Confutazioni per assurdo e No ti capissi el perchè), alla ballad lenta (Gli occhi di una volta) si ascolta senza interruzioni un disco prodotto ad alta qualità, senza sbavature, senza cadere nel ridicolo o nel trash (rischio in cui sempre più incorrono le band punk o reggae).

La difficoltà di variare su una base monotona viene superata senza troppe difficoltà: il lungo assolo meditativo di Solitude Playground (cantata in inglese con tocchi dub dei migliori Sly and Robbie) ricorda le jam dei migliori Police e inevitabilmente al centro è il picco dell’album con un intervento che si insinua nella migliore tradizione dj (reggae ovviamente).

Un disco ben fatto che non annoia. Venezia ancora fucina reggae mai spenta.

Voto: 8

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