Blir.

(Raster-Noton/Microsuoni 2005)
Reduci da diversi progetti paralleli, risorti finalmente dalle ceneri della Mille Plateaux, ecco il nuovo disco di Mark Fell e Mat Steel, conosciuti dai più con la sigla SND, tirati a lucido per una nuova avventura con un progetto che va sotto il nome di Blir.. Per celebrare questo nuovo lavoro non si sarebbe potuta scegliere una miglior cornice della Raster-Noton dei colleghi Frank Bretschneider e Carsten Nicolai, che vestono l’operazione con il solito digipack nero, rigorosamente misurato nelle geometriche illustrazioni, l’ennesimo, splendido ed essenziale nella forma, come i suoni che contiene. Ci si trova nei territori del digital processing più minimale, stavolta in compagnia di due fuoriclasse indiscussi del genere, destrutturatori del ritmo, esploratori degli interstizi più reconditi del suono, creatori di algoritmi organici di raro pregio. Il disco in questione rispetta tutte le aspettative, riuscendo a portare la ricerca, se è possibile, ancora più in avanti. I microritmi, veloci e scattanti, semplici ed ossessivi, sgravati ormai totalmente del peso di tutte le reminiscenze house, si incastrano alla perfezione con un corredo di frequenze sonore scelto ad hoc e che spesso sfiora i limiti dell’udibile. Il meccanismo in divenire che ne deriva, nonostante la sua estrema semplicità, crea atmosfera e tiene inesorabilmente e incredibilmente alto il livello d’attenzione lungo l’intera durata del disco. Due fuoriclasse ritrovati, con uno spirito di ricerca sorprendentemente vivo.

Voto: 9

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