Redworms’Farm ‘Amazing’


(Fooltribe 2005)

“Two guitars and drums, we always do the same” dichiarano modestamente i padovani Redworms’Farm nel pezzo che apre il loro nuovo lavoro ‘Amazing’.
Le due chitarre (e le voci) sono sempre quelle di Marco Martin e Pierre Canali, la batteria sempre quella di Matteo Di Lucca, non è però vero che i tre fanno sempre la stessa cosa dal momento che in questo nuovo disco,
edito sempre da Fooltribe, riescono a fare addirittura meglio di quanto fatto in precedenza (e già ‘Troncomorto’ del 2002 era un disco notevole…) confermandosi splendida realtà del panorama indiependente italiano.
La loro caratteristica proposta sonora sempre in bilico tra Noise e Post-Punk, come un incrocio tra Unwound, Fugazi e (primi) Sonic Youth, non perde in istintività e si arricchisce di influenze più marcatamente New Wave (Devo? Wire?) che compaiono nell’andamento robotico e seriale di Rhythm Is A Dance e nel synth di Pop Song Remix.
Gli stacchi Noise, i ritmi che improvvisamente rallentano per poi ripartire tra scatti nervosi e slanci umorali, le chitarre che sferragliano e si incastrano l’una con l’altra e le consuete aperture melodiche fortemente emotive rendono i pezzi semplicemente travolgenti.
Impossibile resistere alle scariche adrenaliniche di pezzi come: Yeah, Yeah Everything, Two Cups, Telephone, A Song For Old People But Not Aged, Nervous Act. Giusto per dire delle più immediate perchè si potrebbe continuare citandole tutte vista la qualità complessiva di questo lavoro.
Musica essenziale ed istintiva che colpisce dritto al cuore senza bisogno di orpelli e divagazioni inutili.
Un disco semplicemente perfetto per il miglior gruppo italiano in circolazione. AMAZING!

Voto: 10

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