Bron Y Aur ‘Quien Sabe?’

(Wallace Records 2004)

Per i Bron Y Aur le difficoltà sembrano essere un buon viatico contro lo
stress metropolitano, Milano è una città che quando vuole sà
rendersi simpaticamente opprimente ed i Bron Y Aur in questo stato contingente
sembrano sguazzarci. ‘Quien Sabe?’ è il loro terzo difficile
disco
ed il rock di partenza sembra sempre più che mai un lontano ricordo
oramai presente forse soltanto in certe allucinatorie atmosfere che si respirano
in alcuni brani; una sorta di possibile liofilizzazione di certe forme lisergiche
desertiche perfette sia per spazi aperti che per rumorose strade affollate.
Jam session abilmente trattate da Xabier Iriondo e Paolo Cantù
che si animano anche di una simpatica componente più sottilmente polemica
che in passato come il passaggio da White Rabbit a Sound005
dimostra in maniera esemplare. Una serie di fumosi numeri Kraut che sfumano
dentro un contenitore sonoro degno di certe intemperanze strumentali anni settanta
ma con una lavorazione in sede di mixaggio che lascia decantare il tutto in una
cupa pozza di paranoia strumentale niente affatto male.
Ottimo in poche parole.
La foto di copertina è pesante come il piombo ed in maniera efficace cristallizza
la condizione di borderline che queste musiche evocano.
Il Davis elettrico quando entrano i fiati sembra ad un passo ma dura poco,
anche la componente free se possibile sembra sottilmente più lontana
ora.
Vien da domandarsi quale altro gruppo aveva intrapreso un’operazione tale sul
corpo rock nel nostro paese e sinceramente di nomi non è che ne
vengano fuori più di tanto; adesso come adesso forse soltanto i Tasaday
sono al passo con i Bron Y Aur pur provenendo da altre situazioni ma perseguendo
un’idea di fondo che non sembra poi tanto dissimile.
I Padroni Del Vapore parla con lingua di serpente prossima alle meraviglie
degli Psi ed altrettanto fa Sound009, allora all’improvviso ci è
chiaro quanto girava a trottolina nella capoccia; i Bron Y Aur sono
un moderno gruppo di meraviglie blues.
Puro e semplice sentire libero di individui realmente liberi
.
Invece di comprarvi l’ultima boiata dei Sonic Youth compratevi questo che
vi farà sicuramente molto ma molto più del bene….

Voto: 8

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