AA.VV. ‘Rephlexions’


(Rephlex/Wide 2003)
E’ in circolazione Rephlexions, compilation quasi omonima alla sua label di appartenenza, l’inglese Rephlex, nata agli inizi dei ’90, principalmente da un’idea di Mr. Richard D. James in persona. Dentro 19 artisti, presi dal roaster dell’etichetta, a dare un propria interpretazione su cosa significhi il termine intelligent-techno oggi. Circa 70 minuti di sperimentazioni in bilico fra ritmi ultraspezzati ai limiti della dance e della detonazione, tessiture melodiche a dir poco stravaganti e uno spettro generale di suoni e attitudini davvero vasto. Fra gli episodi in bella mostra è da segnalare innanzitutto la presenza di due, anzi, di tre menti italiane, precisamente i due fratelli D’Arcangelo qui alle prese con un meccanismo techno perverso e Gianluigi Costanzo, nei panni di Bochum Welt, con un’eterea e intrigante suite elettronica in 4/4 per videogiochi. A seguire l’electro ‘romantica’ di DMX Crew, l’idm in odore progressive di Astrobotnia, le accelerazioni drill’n’bass di Luke Vibert nei panni di se stesso e dell’esordiente Bogdan Raczynski, le morbidezze di Gentle People (un nome – un programma) e per chiudere tutta la carica psicotica a cui ci ha abituato Aphex Twin nelle sue composizioni con un remix di Mangle 11, traccia nata sotto monicker AFX. Tutto ciò solo per citare alcuni episodi – il resto rimane comunque ad un ottimo livello di qualità.

Voto: 8

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