Alessandro Bolli ‘I Nomi Del Rock’

Nome? Cognome? Patronimico? Significato?

Nell’infinita serie di puntate di Il Rigattiere alla ricerca, questa di cui vi andiamo a raccontare merita una menzione speciale. Infatti qui l’intreccio avventuroso si intreccia a sua volta avventurosamente con un’avventura che tende ad intrecciarsi e poi…Okkey, basta con le cazzate! Segnatevi questo titolo e cercatelo in libreria, autore Alessandro Bolli, casa editrice Arcana, anno di pubblicazione 1996; ordinatelo senza riserve perché d’accordo che è uscito qualche annetto fa ma è una di quelle opere senza tempo, un classico dei classici da avere in ogni casa che si rispetti. Di cosa si parla ma del Dizionario dei Nomi Rock, un vero libro come raramente ne escono e ancor più raramente vengono riscoperti dalla certosina e amorevole ricerca del vostro rigattiere, grazie, grazie, siete troppo gentili, vi amerò sempre. L’autore un tale Alessandro Bolli, giornalista di svariate testate tra cui Music Club, Rockerilla etc. etc., penna sincera e verace e amico burberamente simpatico come pochi. Il libro in questione come cita il titolo è il frutto di una ricerca/odissea del perché e percome dei nomi di centinaia di gruppi rock, una curiosità nata per caso e divenuta una gigantesca ricerca modello Santo Graal con stupendo tomo annesso. Ci sono tutti quelli che conoscete e anche di più, se non trovate alcuni significa che è ora di cambiare ascolti prima che sia troppo tardi, d’accordo sono passati anni quindi potete aggiornare idealmente l’opera con i vostri beniamini, ma questa rimane forse, sono gradite smentite da parte di chiunque sa e vuole parlare, l’unica opera creata e scritta con tale passione e completezza di informazioni sul nome, questa convenzione che ci identifica nel quotidiano, figuriamoci nell’ascolto di dischi. Infatti uno non può dire di conoscere qualcuno se non sa il suo nome, retaggio di culture antiche come l’universo, lo stesso dicasi del nome di un gruppo rock, che per chi scrive e anche chi legge non è un semplice passatempo ma lo spazio e il tempo del nostro quotidiano concettuale. Quindi un libro necessario, meglio dello Zibaldone, al pari dello Zanichelli e forse una spanna superiore. Da avere e leggere in progressione, pagina dopo pagina o a caso, da consultare, da citare, da amare, ma soprattutto da ricercare e comprare. Capito: comprare, voce del verbo comprare…più chiari di così!

Marco Paolucci