Bad Brains

“BAD BRAINS”

autore: Bad Brains

etichetta: ROIR

anno di pubblicazione: 1982

con: Paul Hudson (H.R.), Darryl Jenifer, Earl Hudson, Gary Miller (Dr. Know).

Colore della pelle: nero. Religione: rastafariana. Nazionalità: statunitense. Genere musicale: hardcore. Una carta d’identità simile è veramente da sballo. Ma le bizzarrie non finiscono qui, dal momento che questa MC è divisa in lato 1 / lato A e termina con un Intro. A simili premesse fa eco la musica del gruppo, velocissima e granitica, che ingloba al suo interno elementi sottratti alla tradizione nera, dal jazz al funk, come all’hard rock. La tecnica vertiginosa dei musicisti, basta ascoltare gli a solo di chitarra in Banned In D.C. e I per averne sentore, catapulta i Bad Brains fuori da un’ottica strettamente punk, ma il carattere anthemico di brani come Sailin’ On, Attitude, Banned In D.C., Pay To Cum, I e Right Brigade fa di essi dei capolavori di quel genere. Alternati a questi assalti sonori ci sono tre scarni pezzi reggae, Jah Calling, Leaving Babylon e I Luv I Jah, che però rappresentano il lato meno interessante della loro musica. I Bad Brains sono degli integralisti, musicalmente e non, tanto da non aver mai effettuato date italiane durante le loro tournee europee, ciò a causa dell’assassinio di Haile Selassie, profeta massimo del rastafarismo, perpetrato dal governo italiano durante il ventennio fascista; tale integralismo ci invita a osservare con occhi insoliti la copertina della cassetta, dove il fulmine che sgretola il Campidoglio di Washington sembra presagire, con vent’anni d’anticipo, l’attacco dell’11 Settembre. Buona parte di questi brani sono riproposti nel primo LP del gruppo, Rock For Light, affidato alla discussa produzione di Rick Ocasek e ristampato a più riprese, con selezione diversa, pure in CD; ma anche il contenuto della MC, al pari di altre cose della mitica ROIR, è disponibile in versione compact.