Fushitsusha ‘1978’

(PSF-2003)

Il titolo di questo disco, riportato in caratteri occidentali, dovrebbe essere “Eien No Houga Saki Ni Te O Dashitanosa”, ma l’unica cosa realmente leggibile riportata in copertina è “1978”, vale a dire l’anno in cui sono state effettuate queste registrazioni, e quindi è comodo fare affidamento su questa data come tratto distintivo di riconoscimento. Si tratta di una registrazione storica, dal vivo, che risale ai primordi del gruppo, e forse è addirittura antecedente a quella pubblicata nel cofanetto “Soul’s True Love” (che era, purtroppo, priva della data), e testimonia di una prima fase instabile e contrassegnata da formazioni mutevoli. Un periodo che è durato fino all’inizio degli anni Novanta, quando avvenne l’assestamento intorno a una formazione più duratura, quella con Yasushi Ozawa al basso e Jun Kosugi alla batteria. In queste registrazioni il ruolo di bassista era ricoperto da Jun Hamano e quello di batterista da tal Takashima. Il disco è importante anche perché, oltre a documentare gli inizi del progetto Fushitsusha, copre un periodo poco documentato nell’iter creativo del leader Haino Keiji (il suo primo disco solista risale esattamente al 1982 e il primo disco dei Fushitsusha ala fine di quello stesso decennio). Per quanto riguarda la musica siamo ancora negli anni selvaggi del giapponese, quindi si tratta di malsana psichedelia, ai confini con il rumorismo, marchiata a fuoco dalla chitarra lancinante e dalla voce che, spesso, è solo un urlo doloroso. Due soli brani, piuttosto lunghi e dilatati, che, ascoltati in sequenza cronologica con il resto della produzione del gruppo, mostrano un’evoluzione costante, tale trasformazione ha però avuto anche un aspetto ciclico; non è difficile, infatti, individuare dei forti punti di contatto fra questo disco e quelli pubblicati su Tokuma alla fine degli anni Novanta. “1978” è quindi un acquisto indispensabile, indipendentemente dal suo valore (che in ogni caso è buono), per tutti coloro che hanno seguito con particolare attenzione e costanza la parabola ascendente dell’astro notturno nipponico. (no ©)

Voto: 7

Link correlati:An Unofficial Keiji Haino Website

Autore: sos.pesa@tin.it