Valina ‘Single Series’ 7”


(Substance 2002)

E’ sull’onda dell’entusiasmo dopo aver assistito ad un loro live che scrivo di questo dischetto. Appurato che i tre ragazzi di Linz dal vivo ammaliano letteralmente con la loro perfetta miscela di Slint e Shellac(non a caso la scritta in retrocopertina “recorded by Steve Albini”) rendo noto che il 7” in questione contiene (sob) due brani (che strano uno a 33 giri, l’altro a 45). Lato A per il “singolone” Ship To Escape (già presente nel loro ultimo s-t-r-e-p-i-t-o-s-o album “Vagabond”) che dire: da un lullaby-jingle si evolve una Canzone (maiuscola d’obbligo in questo caso) che farebbe l’invidia di Thurston Moore come di tanti altri. B-side per Circus Song: esercizio di stile per il gruppo che riversa nel brano tutta l’obliquità, l’elettricità e il genio di cui dispone. Si parte rilassati (un’atmosfera quasi country-pastorale) ad un tratto due chitarre cominciano ad insultarsi e a graffiarsi a vicenda per poi essere entrambe inghiottite da un gigantesco tsunami sonico. Stupendo. Produzione affidata all’austriaca Trost (approfondite la conoscenza della scena dell’Osterreich) e alla belga Conspiracy (ma non era una label metalcore?). Distribuisce la viennese Substance. E io che di austriaci conoscevo solo i Fetish 69.

Voto: 8

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