Brett Larner ‘Itadakimasu’

(Spool/Silenzio 2002)

La Spool è una di quelle etichette che nascono in sordina, senza un grande battage pubblicitario, per cui quando ti rendi conto della loro esistenza è sempre troppo tardi e allora devi correre ai ripari, magari parlando di un disco pubblicato ben due anni fa. “Itadakimasu” è un disco di duetti improvvisati, registrati approssimativamente nella seconda metà degli anni Novanta, dotato di alcuni elementi caratteristici che lo rendono più che appetibile agli appassionati del genere.
Innanzi tutto Larner suona strumenti a corde provenienti dalla tradizione giapponese: koto a tredici corde, koto basso a diciassette corde e gu zheng a ventuno corde.
In secondo luogo gli improvvisatori che duettano con Larner sono rappresentativi di ciò che è stata la musica improvvisata a partire dagli anni Settanta fino ad oggi. L’elenco, non necessariamente cronologico, di tali musicisti è indispensabile per capire quanto dico e anche per farsi un’idea di cosa sono questi duetti: Anthony Braxton ai fiati di legno, Samm Bennett alle elettroniche, Ted Reichman alla fisarmonica, Jim O’Rourke all’organetto meccanico, Taku Sugimoto e John Shiurba alle chitarre acustiche, G. E. Stinson e Loren Mazzacane Connors a quelle elettriche, Gianni Gebbia al sax alto e, infine, Gino Robair impegnato con Larner in un duello d’archetti avvenuto in contemporanea su un unico koto.
In terzo luogo c’è la capacità di Larner, favorita dall’adattabilità del koto, ad adeguarsi ai linguaggi di partner così diversi e a strumenti così disparati; basta ascoltare i pezzi con Mazzacane e Sugimoto per rendersi conto di ciò. Il blues dolente del primo e quello silente del secondo vengono esaltati da un Larner intuitivo e mai sopra le righe. La perspicacia che contraddistingue il kotoista nel comprendere, nel supportare e nel fare proprio il linguaggio del partner è l’elemento che determina la riuscita di questi duetti e rende il loro ascolto caldamente consigliato.
Chiudo invitando a ripescare due notevoli CD che hanno caratteristiche simili a quelle di “Itadakimasu”: “KomunGuitar” di Jin Hi Kim e “Arnhem Land” di Andy Haas. Nel primo la virtuosa di komungo, strumento koreano simile al koto, duetta con alcuni chitarristi fra cui Derek Bailey, Henry Kaiser e David First. Nel secondo è il didjeridu di Haas a confrontarsi con tipi come Keiji Haino, Ikue Mori, Cyro Baptista e Fred Frith . (no ©)

Voto: 8

Link correlati:Brett Larner on Japan Improv Page

Autore: sos.pesa@tin.it