AA.VV ‘Ogredung Sampler’


Ogredung è una net-label (fenomeno scarsamente diffuso in italy, ma ben presente nel resto del mondo), cioè un’etichetta che ha deciso di essere presente sopratutto su internet (ma non solo) e di mettere a disposizione files audio di artisti gratuitamente.
Non so quanti storceranno il naso sentendo che la musica viene distribuita gratis, a torto ovviamente. Non c’è nessuna caduta qualitativa, nessuna mancanza in una netlabel. La musica è, la maggior parte delle volte, buona e spesso anche ottima. Una specie di bambagia dell’autoproduzione. Costi zero e risultati super.
Esattamente quello ce ho trovato in questa compilation: sorprese, cose interessanti, ottimi pezzi.
La cosa che colpisce inanzitutto è il fatto che in questo marasma di computer-maniaci, tracker e manipolatori di chip vari gli italiani sono ben pochi. Complice una certa cancrena cerebrale tipica della scena nostrana (ma qualcosa si sta muovendo) in questo sampler vediamo uniti, con gioia, artisti: giapponesi, rumeni, francesi e… si si anche italiani, pochi ma buoni.
Ritmiche da circuito in corto, carezze piene di bits IDM, ambient da canale televisivo morto e dub marziani; tutto in un solo cd, pensate un pò.
E’ minez (kazutaka dal giappone) a inchiodarci alla sedia per primo con i suoi graffi neurali ritmici in reusable sticker; delicatezza reiterativa in sottofondo e ritmica da urlo.
makunouchi bento (f.petrescu e v.toma dalla romania) ci sospingono dolcemente avanti con sequencing malinconico im-progressivo (crisp). Piacevole e sapientemente dosati i suoni.
Vaghe ritmie alla Sonig per ‘mbromo (Giulio Libonati) per 5000 happy fingers. Incedere giocoso da inpnotista bambino.
Andando avanti Kaneel (Guillaume Richard) ci delizia con i suoi ricami frattali, che in un attimo passano dal macrodettaglio alla microtessitura ritmica.
Rarefazioni ambientali mid-tempo ritmicamente sezionati caratterizzano il pezzo di Darkhalo (J.Barnet, californiano e veterano della scena netlabel). Visioni binaurali in-complementari.
Duvet (E.Bland dal U.K.) con small bricks ci regala realtà nebbiose e riverberate, contrappuntate da minimalismi post-techno.
purusha vs hexa con neutral red akai carezzano la corteccia cerebrale nei punti più sensibili con dolcezze modellate su sines and saws, mentre una ritmica a tratti sottolinea passaggi con piacevole indeterminismo.
Ultima segnalazione per Tao (J.Neto dalla Francia) con cellophane realms, sovrapporsi di beat e arpeggi che si disperdono e confondono, quindi riprendono forma.
Ultima nota a scanso di fraintendimenti, la compilation è tutta, ripeto, TUTTA di ottimo livello. Non c’è neanche un pezzo per cui non valga la pena mettersi le cuffie o piazzarsi di fronte le casse, riascoltarla è stato un vero piacere, ogni volta, sia per l’originalità di alcune proposte, sia per la sapiente malinconica dolcezza di certe ballate IDM, sia per il fatto che questo sampler è veramente ben fatto.
Per chi volesse approfondire il tema netlabel, vi rimandiamo ad un articolo di prossima pubblicazione. Intanto vi consigliamo caldamente tutti i prodotti Ogredung che potete trovae sul loro sito.
Ascoltate e downlodate!!

Voto: 9

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