AA.VV. ‘Melodic: a Room of Tuneful’

La Melodic nasce nel 1998 a Manchester per mano di David Cooper, che dopo aver visto uno showcase della Twisted Nerve, in cui suonavano D.O.T., Mum & Dad e Badly Drawn Boy, decise di fondare una propria etichetta, dedicata alle nuove leve del suono inglese. Ascoltando ora la prima cd compilation della label, “A room full of tuneful”, il debito alla Twisted Nerve di Damon Gough (in arte Badly Drawn Boy) e Andy Votel è evidente, dato che le band qui presenti si dedicano quasi interamente a un’elettronica dal volto umano giocosa e piacevole, dai contorni analogici e lo-fi e che flirta continuamente con suoni neo-acustici. Un ottimo esempio di quanto detto può essere Locked out di Topo Gigio, come d’altro canto i due pezzi di Pedro, artista di punta dell’etichetta, già noto per collaborazioni a compilation come la recente “You don’t need darkness to do what you think is right” della Geographic, e che qui si distingue con il remix di Lay down mega man e soprattutto con l’ottima Seven eight, delizioso divertissment costituito da beat, pianola e voci campionate. Altro fiore all’occhiello della label di Cooper è Lucky Pierre, nient’altro che Aidan Moffat degli Arab Strap in versione solista e elettronica, qui presente con Dawn, burst & tired, brano che non sarà invece reperibile su “Hypnogogia”, debutto sulla lunga distanza di Aidan, previsto sempre su Melodic per la prima metà di settembre. Sempre a settembre è in uscita il nuovo ep dei Minoutar Shock: lascia ben presagire a questo proposito Lady came from baltic wharf, suadente downtempo presente nella compilation. A un primo ascolto sembrano interessanti anche Empire State e Baikonour, altri due gruppi made in Melodic con buone intuizioni da sfruttare, mentre più maturi sono gli ospiti Chessie, appartenenti al roster della label amica Plug Research, che con Daylight tentano un improbabile incrocio fra l’elettronica di etichette come Audio Dregs e Tomlab e suoni postrock. La compilation è poi completata dai migliori pezzi ricevuti negli uffici della Melodic e non ancora pubblicati, ad opera di Tex La Homa, Bronze Age Fox, Noakes Pressure e Dreams of Tall Buildings.

Voto: 7

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