Ernesto Diaz-Infante & Chris Forsyth ‘Wires And Wooden Boxes’

(Pax Recordings 2001)

La prima uscita del duo si intitolava Left & Right ed era stata composta ognuno a casa sua, cioè Ernesto Diaz-Infante in California e Chris Forsyth a Brooklyn. Questo nuovo album, uscito per l’etichetta Pax Recordings di San Francisco, è invece composto in “tempo reale” con i due musicisti insieme in uno studio.
L’opera è una sorta di compendio ad uso dei futuri “sperimentatori” su come possano interagire, amalgamarsi e dialogare insieme chitarre elettriche, pianoforti, tastiere, tastiere gocattolo e piccole percussioni. Ogni pezzo è un’incontro/scontro di strumenti che cercano di creare ciò che può avvicinarsi ad una forma canzone, combinando i suoni prodotti dai loro strumenti “usati” in maniera per così dire atipica. Pianoforte e jack della chitarra elettrica “trattato” (mai udito prima d’ora) in Nyc Journal Except (2000) Piano/Guitar, tastiere e corde della chitarra acustica strofinate, scratchate e spostate, girate e rigirate, pizzicate in Sound Is Good All The Time. Chitarre suonate come percussioni, effetti a tutto andare, melodie prodotte con seria e precisa logica improvvisativa, tali da permettere ai musicisti di eseguire il loro set ogni volta in modo diverso producendo uno “sconcertante” spettro sonoro. La tavolozza di effetti a cui attingono permette questo ed altro ancora per un disco veramente fuori dalla regola. A dir poco affascinante.

Voto: 8

Link correlati:Paxrecordings