Skycamefalling ‘10.21’

La Ferret colpisce ancora. La label americana che ha messo sotto contratto i devastanti From Autumn To Ashes ci delizia col primo full-length degli Skycamefalling. A chi ha amato (e ancora ama) il loro primo “…to forever embrace the sun” dico subito di stare tranquilli: anche questo e’ un CAPOLAVORO. Si, ma diverso. Nel senso che il gruppo sembra piu’ maturo, con un suono piu’ pulito rispetto al lavoro precedente. I ragazzi di Long Island rappresentano l’evoluzione del New School ed hanno ormai costruito un “mondo sonoro” fatto di: chitarre taglientissime, atmosfere mistiche, accessi di furia animalesca, immagini di sofferenza fisica (che caratterizzano le metafore nei testi).
Magistrali gli interventi di piano del chitarrista Cameron Keym negli intro precedenti attacchi di impatto iper-brutale (come dire la quiete prima della tempesta!). La voce di Chris Tzompanakis (fondatore della label OneDaySavior) è semplicemente mozzafiato, tra le piu’sofferte del panorama hc. Torniamo all’album dicendo che il tipico hardcore metallico degli SCF si contamina qui con sonorità più rilassate. In Shallow like sand sembra di ascoltare gli ultimi Snapcase, nel finale di With paper wings Tzompanakis fa il verso a Chino Moreno dei Deftones fino ad arrivare alle evocazioni post-rock di Laura Palmer: un incontro tra gli Slint e i primi Vision of Disorder? Nuova linfa per la Nuova Scuola. Imperdibile.

Voto: 9

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