Driven ‘Cowardice Consumer of the West’

Questo mini di 5 tracce rappresenta l’unica uscita su GoodLife (e chi se no!) per questi 5 ragazzi provenienti dalla terra degli zoccoli e dei tulipani. Ascoltando l’album viene da pensare che le vie dell’hardcore sono infinite: in questo caso piu’ che una via e’ un sentiero tortuoso attorniato da rovi spinosi. Fuor di metafora, il new school dei Driven e’ veramente qualcosa di originale, difficile da definire ma sicuramente sofferto, contorto, metallico con chiari riferimenti noise. L’unico termine di paragone forse sono proprio i connazionali Reveal. Provate ad ascoltare l’iniziale Serpentine e vi renderete subito conto dello spessore dei Driven passate poi all’episodio piu’ fortunato della raccolta Reap dove la frustrazione e la sofferenza tipica dell’hardcore viene unita al “nervosismo” dei Botch e alla “marzialita’” degli Helmet. Per cio’ che concerne i testi bisogna dire che sono un po’ ermetici ma non preoccupatevi perche’ ci sono delle lunghe spiegazioni a cura del carismatico frontman Vincent Hausman. I temi trattati sono quelli che infervorano il movimento hc: animalismo, omofobia, religione, liberta’, giustizia. Un gruppo onesto, puro umanamente e musicalmente parlando.

Voto: 8

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