Dadatra ‘Sequoya’

(Autoprodotto 2013)

Confesso di non essere mai stato particolarmente prono ad apprezzare il misto di lingue in un singolo album, così mi viene naturale storcere il naso di fronte alla scelta dei Dadatra di metter insieme pezzi in italiano e inglese.
Stilisticamente non c’è molta differenza tra i due, quindi perché non scegliere una delle due, davvero non saprei. Di sicuro la lingua inglese dona un maggior respiro internazionale a pezzi orecchiabili come Shine Today, infilandosi in un rock da radio particolarmente melodico, genere da cui i nostri non si discostano per tutto ‘Sequoya’.
Particolarmente pregevoli alcuni passaggi strumentali, come una buona parte di Percepitium ma soprattutto la successiva Di Pancia Vestita (Marta), con un andamento quasi country arricchito da numerosi inserimenti di chitarra acustica. Questo anche perché mi è parso che, a volte, il lavoro ai vocalizzi di Stefano Battiston sia ben lungi dalla perfezione.
Il debutto dei nostri è, dunque, un lavoro piuttosto piacevole, fin troppo a tratti… ma se gradite il vostro rock con una carezza piuttosto che con un pugno (non avrò mica appena fatto una citazione di Celentano? UDDIO!), allora ‘Sequoya’ fa proprio per voi.

Voto: 6

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