Settlefish ‘Oh Dear!’


(Unhip Records 2007)

Italianissimi (nonostante il nome inglese ed un cantante/chitarrista, Jonathan Clancy, di provenienza canadese), i Settlefish sono un quintetto, composto oltre che dal già citato vocalist, da Emilio Torreggiani (chitarra), Bruno Germano (chitarra, farfisa, sintetizzatore e voce), Paul Pieretto (basso, elettronica e voci), e Federico Oppi (batteria e percussioni), dedito a sonorità indie di stampo, per così dire, classico.
“Oh Dear!” segue di due anni l’esordio “The Plural Of The Choir” e di pochi mesi l’EP “The Quiet Choir” e si configura come il lavoro fino ad ora più pop della band. Intendiamoci, non mancano le asprezze (Head Full Of Dreams e Balloons, per esempio), ma queste sono controbilanciate da una cura notevole delle melodie ed in generale da un mood frizzante, quasi spensierato. Fanno eccezione Interlude 1 (A Second Of Your Time), per sole chitarra e voce, l’elettronica cupa di Interlude 2 (Whale Whistles), Interlude 3 (Ready To Go), dall’incedere pesante, ubriaco, stranito e l’elegia pianistica Interlude 4 (Dark Invader); si tratta, ad ogni modo, di frammenti lunghi solitamente non oltre i due minuti, che testimoniano la voglia di sperimentare di questi ragazzi e che – non si preoccupino i fanatici del rock senza fronzoli – nulla tolgono all’umore allegro del disco. Bravi.

Voto: 7

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