(Spv/Audioglobe 2003)
Vi hanno detto che i Soundgarden si sono sciolti e che ora Chris Cornell suona con gli Audioslave? Tutte balle… la verità è che il gruppo di Seattle ha solo cambiato nome in The Quill e si è traferito in Norvegia!
Scherzi a parte, sfido chiunque a non credere almeno per un istante a quanto detto ascoltando questo album. Non che sia vietato ispirarsi ad altri, ma qui si esagera nell’emulare il modello! Beninteso non che si tratti di un brutto lavoro, tutt’altro. In questo Hooray! It’s A Deathtrip ritroviamo divinamente tutta la potenza “led-sabbathiana”, assemblata al cupo gusto melodico che eravamo soliti ritrovare in dischi quali Louder Than Love, Bad Motorfinger e soprattutto Superunknown. Se la capacità tecnica e una certa felicità di ispirazione sono doti che certamente non mancano ai The Quill, a latitare vistosamente è la personalità, che è poi ciò che distingue i grandi gruppi da quelli minori. Cosi anche le canzoni per quanto ben costruite e eseguite con passione finiscono con lo scontare pesantemente la vicinanza col gruppo di Cornell.
Consiglio questo disco (che ripeto: è bello quanto inutile!) a tutti gli integralisti dell’hard rock moderno e a tutti coloro che non riescono a farsene una ragione dello scioglimento dei Soundgarden. Per quanto mi riguarda continuerò ogni tanto a mettere nello stereo ‘Superunknown’…..
Voto: 5
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