One Fine Day ‘Synapsis’


(Shove, Household Name, Cycle 2003)

Per i nostalgici dei Botch e gli amanti degli Isis l’uscita di quest’album è sicuramente caldeggiata. Nota dolente il fatto che rappresenti il “testamento” sia degli OFD ( scioltisi ) che della loro label Cycle ( coproduttrice insieme all’italiana Shove e all’inglese Hosehold Name). Dopo uno sguardo alla confezione (bella la copertina e il booklet corredato di testi e varie foto live del gruppo al Vort’N’Vis ) passiamo all’ascolto.
L’iniziale Supernova ci dimostra subito la caratura del gruppo: furioso noise-core cerebrale che non sfigurerebbe neanche se fosse stata presente su “American Nervoso” (Botch, appunto). Gli inserimenti elettronici: altra prerogativa del gruppo e vanno a corredare quasi tutti i brani. Da segnalare l’efficace “pesantume” sludge di Opus, la psichedelia venata di elettronica di N.O.D. 60332451 ( gli Isis di “SGNL05″ non possono non venire in mente ) e Magnificat, ovvero la versione ‘Mammoth’ di un possibile hit degli Alice In Chains.
Verdetto: l’originalità non è il piatto forte di questo album ma comunque una buona prova di cui si consiglia l’ascolto.

Voto: 7

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