Infrantumi

“INFRANTUMI”

autore: Starfuckers

etichetta: Lessness

anno di pubblicazione: 1997

con: Alessandro Bocci, Roberto ‘Chicco’ Bertacchini, Manuel Giannini, Gianni Ginesi, Mauro Rigoni, Sandro Andriani, Marcella Riccardi, Egle Sommacal, Vittoria Burattini, Emidio Clementi, Massimo Carozzi.

La disgregazione assoluta, il punto di non ritorno, il ‘fault in the nothing’: questo il mitico Eldorado sulla cui scoperta, alle soglie del nuovo millennio, si son fatti punto d’onore molti sconsiderati. A sfiorare l’obiettivo più da vicino sono giunti tre ragazzi innamorati di Stones e Stooges e figli di una stirpe, la carrarese, da secoli china sulle cave di marmo. Forse da lì la mutazione genetica che li ha portati a frantumare la materia rock allo stesso modo in cui i loro antenati frantumavano le rocce (e, in questo caso, la lingua inglese renderebbe molto meglio il paragone). infrantumi rappresenta i postumi di un’implosione che è altrettanto violenta e catastrofica di un’esplosione, seppur meno manifesta e spettacolare; un groviglio di suoni al cui interno è facile perdersi e girare a vuoto. L’opera di distruzione attuata dai tre è talmente meticolosa che le poche e labili tracce individuabili dall’attonito ascoltatore, onde orientarsi in questo oscuro labirinto, risultano essere anch’esse di difficile decodificazione. Scommessa pesante quella fatta da Manuel Giannini, Alessandro Bocci e Roberto ‘Chicco’ Bertacchini: chissà se il loro infrantumi è destinato a diventare un piccolo classico o a scomparire in quello stesso nulla che lo ha generato, figlio del dubbio e creatore di dubbi che offre una sola certezza, la sua iscrizione fra i dischi più personali e originali degli ultimi anni. Un ultima annotazione sul fatto che questo lavoro, cantato in italiano e senza il supporto di canali promozionali come concerti o passaggi a MTV, ha venduto – particolare non indifferente e stimolo alla riflessione per molti gruppi nazionali – un migliaio di copie presso il pubblico americano. Meditate, gente, meditate…