Nashville Pussy ‘Say Something Nasty’

(Axe Killer / Audioglobe 2003)

Avete presente il Titty Twister, il localaccio dove incappano Clooney, Tarantino e Keytel nel film “Dal Tramonto All’Alba”? Una sorta di bar infernale popolato da camionisti poco raccomandabili, rissosi avanzi di galera e sgualdrine ubriache. A fare da colonna sonora a quell’ambientino c’erano dei Tito & Tarantula, perfettamente calati nella parte, ma forse si sarebbero più trovati a loro agio i Nashville Pussy, che sembrano proprio usciti dal film di Rodriguez. Il gruppo raccolto attorno alla tamarrissima coppia Blaine Cartwright – Ruyter Suys (sorta di Lux InteriorPoison Ivy versione bikers) è giunto già alla terza prova, rimanendo fedeli alla loro formula musicale: uno sporchissimo e volgarissimo (nel senso letterale) rockaccio. Anche se non conoscete gli altri due dischi, non ci vuole molto ad immaginare la loro musica una volta averli visti in mus…ehm… in faccia, comunque se proprio volete sapere nello specifico come si cucina una passera alla Nashville è presto detto: basta miscelare bene un 60% di Motorhead con un 40% di AC/DC, guarnire abbondantemente con una piccante salsa southern, e dare al tutto per concludere un (in)sano taglio punk. Questi sono i Nashville Pussy, una genuina band di rock, che suona per divertirsi e far divertire; e poco importa se le canzoni si assomigliano un po’ tutte, se i loro orizzonti possono rimanere limitati, o se il riff di Keep On Fuckin’ suona per tre quarti come quello di No Fun degli Stooges, tanto comunque li si rigira rimangono sempre più eccitanti degli Hives e più autentici dei Dandy Warhols.
Lo zio Lemmy può finalmente andare in pensione felice, la sua eredità è stata ben raccolta.

Voto: 7

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