The Paper Chase ‘Hide The Kitchen Knives’


Forse la compostezza e il raffinato dinamismo dei 90 Day Men va un po stretto a John Congleton.
Così verrebbe da pensare dopo l’ascolto di Hide The Kitchen Knives, terzo albun per il giovane trio di Chicago alla cui guida ritroviamo il producer di To Everybody (John) che oltre a maltrattare chitarre e ad infiammarsi l’ugola è anche autore di tutti i brani nonché produttore dell’intero album.
Non può sorprendere quindi se l’intero lavoro dei Paper Chase sembri girare attorno alla figura di quest’ultimo che, invero, se la cava molto bene nel saper distillare atmosfere dal sapore fortemente drammatico a violente impennate di intenso furore elettrico.
La sua voce ricorda il Geoff Farina dei Karate ma la disperazione che lo anima e teatralità con la quale si esprime lo avvicina ad un giovane e infervorato Jello Biafra.
Canta e macina riff a ripetizione ma soprattutto sembra versare lacrime e sangue in una sorta di espiazione catartica.
Al suo fianco la robusta sezione ritmica non si preoccupa di seguirlo in questo viaggio verso i meandri più oscuri della psiche umana ma lo asseconda con dovizia nei suoi improvvisi cambi di scena, pestando a dovere quando il gioco si fa duro (sentite il basso schiacciasassi di im gonna spend the rest of my life lying), facendosi delicata e carezzevole nei momenti più smaccatamente passionali e intimisti.
In out come the knives ad accompagnare la sofferta voce di John, tra delicate note di piano e struggenti armonie di violino, compare addirittura un celestiale coro di voci bianche ma, non lasciatevi incantare, la musica qui contenuta è nera come la pece anche se sovente strutturata in intelaiature melodiche di facile presa.
All’interno troviamo schegge di jazz, strutture new-no-wave, emozionali passaggi emocore, irruenza indie-punk.
I Paper Chase suscitano forti e contrastanti emozioni, richiama alla mente importanti paragoni del rock di ieri e di oggi ma quello che rimane ascolto dopo ascolto è qualcosa di non ben chiaramente inquadrabile o classificabile.
Come ogni grande gruppo i PC rimangono solo uguali a se stessi.

Voto: 8

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