Everest


Un cantante pentito della sua voce ci racconta della sua ottima band punk rock tedesca. Ecco a voi l’intervista con gli Everest!

Ciao ragazzi, cominciamo col dire che mi è piaciuto il vostro cd!

E io inizierò dicendoti GRAZIE! e ciao, io sono Christian…

The Road Less Traveled è il vostro primo album, come vi sentite a proposito?

Siamo sorpresi dal sound, dall’aspetto e soprattutto dalla reazione della gente. E’ veramente bello, adesso è come se la nostra vita abbia un senso…

Avete ricevuto una buona risposta dal pubblico, quindi.

Si, veramente non ci aspettavamo delle reazioni così buone e siamo veramente felici che ci siano così tante persone che possano sintonizzarsi sulla nostra musica e sui nostri testi.

A proposito di testi, sono ispirati a cose realmente accadute oppure inventate di sana pianta? E non mentite perché scrivo anche io testi emo 🙂

Beh, tutti i testi sono su cose veramente accadute a me o cosa penso su certi argomenti… ok certe volte esagero… ma poco poco! 😉 l’ispirazione maggiore mi viene dagli amici, dalla famiglia e dalla band.

Qual è la canzone, o se più di una, che ti è piaciuta di più sull’album?

Mi piace pieces of a broken ship, soprattutto perchè è bella 🙂 ed inoltre le parole significano molto per me, perché parlano di una persona speciale che ho trattato male, non nel modo in cui dovrebbe comportarsi un amico…


E quella che ti è piaciuta di meno?

Hmm… forse drama… ma solo perché c’è una parte in cui la mia voce è terribile, mi buca sempre le orecchie quando la ascolto…

Ah, su quello siamo d’accordo! Una curiosità, c’è una ragione precisa per cui utilizzate la tastiera nella vostra musica?

No, siamo solamente 5 ragazzi e uno che può suonare il pianoforte, così abbiamo provato a vedere come suonava. Se aggiungiamo la tastiera a schifose canzoni punkrock, c’è più possibilità di variare la nostra musica in futuro.

Quale sono le bands che preferisci? E ti ispirano nella tua musica?

Ultimamente mi piacciono bands come Wilco , Last Days Of April , sound tranquillo di questo tipo. In genere io e tutti gli altri della band ascoltiamo qualsiasi tipo di musica, dall’hardcore, punk rock e pezzi lenti e prendiamo ispirazione da tutti i generi. Ma non importa, noi cerchiamo di tenere la musica quanto più potente possibile!

Bene! Quali sono i vostri piani per il prossimo futuro?

Vogliamo fare concerti, concerti e concerti, perché non riesco a pensare a niente di meglio da fare. Inoltre ci piace tanto registrare le nostre canzoni, ne abbiamo già scritto un paio nuove dopo The Road Less Traveled , ma ancora non le abbiamo messe su cd. Comunque, la prossima cosa che accadrà è un bel tour europeo con qualche band degli stati uniti. Speriamo di venire in Italia!

A proposito, quante sono le possibilità di vedervi in Italia?

Sarebbe stupendo venire in Italia! Ci piacerebbe molto farlo, ma non so come e con quale band. Ma sono sicuro che succederà prima o poi.

Ah un’ultima cosa, ho letto nella vostra biografia che state donando il sangue per sopravvivere. E’ vero o è solamente una cosa per farsi due risate?

Beh era l’idea che avevamo in mente nei giorni in cui mandammo a Marco (che ringrazio per la disponibilità Nd Damiano) la nostra biografia. Tobi, il nostro bassista un tempo lo faceva, ma gli altri no, ma in fondo è così che va adesso, non abbiamo una vera e propria idea di come fare soldi…

Grazie Christian, e buona fortuna! Grazie per averci ascoltato… speriamo di vederci presto in Italia!

Damiano Gerli