Port-Royal ‘Flared Up (remixes)’

(Resonant Recordings/Goodfellas 2008)

Il progetto genovese Port-Royalwww.myspace.com/uptheroyals – ha da qualche tempo raggiunto una dimensione, musicale e spaziale, extraitaliana: ne è la prova questo CD. contenente dodici intense rivisitazioni del loro debutto “Flares” da parte di musicisti tedeschi, islandesi ecc. (predisposte in un arco di tempo che va dal giugno 2005 al dicembre 2006).
“Flared Up (remixes)” inizia con una delicata introduzione di F.S.Blumm (Mohn für Port-Royal) per proseguire con il primo “remix” (di Fizzarum, su Jeka). Molto bene fa Stafrænn Hakon – Kathodik aveva già incontrato qualche tempo fa il suo CD “Gummi”, sempre su Resonant: trattasi di post-rock coordinato dal multistrumentista islandese Olafur Josephsson, circondato da numerosi ospiti www.shakon.com – con il primo rifacimento di Spetsnaz, che lungi dall’essere “distrutta”, viene valorizzata nel suo alone New Order/Sigur Ros. I combinatori sonori lavorano a volte su medesimi brani: su Spetsnaz si produce anche Skyphone, mentre su Jeka si cimenta Judith Juillerat (con un buon “vocal”). Il pezzo più gettonato è però Karola Bloch, remixato da Manual, Dialect e Opn.
In sintesi, i rifacimenti più riusciti – Hakon,Manual – sono quelli che meglio valorizzano la particolare natura dei Port-Royal: ovvero unire algido e meditabondo post-rock con chiare memorie (eteree e dark) Eighties.

Voto: 6

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