(Nakama Records 2024) Un debutto discografico davvero pregevole, quello del batterista norvegese Andreas Wildhagen, alla guida dello Spiralis Quartet: formazione che comprende, oltre al citato leader, anche Kasper Vaernes (sax alto e soprano), Anja Lauvdal (pianoforte e sintetizzatori), e Adrian Myhr (contrabbasso). Ciascuna delle dieci tracce (complessivamente brevi: solo una si estende sopra i 5 […]
Archivio Categoria: Dischi
Album recensiti
(MusicVox 2024) I due, Elisabetta Contini e Alessandro Contini, alla voce ed ai live effect, hanno firmato un album ispirato da artisti dalla poetica rivoluzionara, Fela Kuti, il fondatore dell’afrobeat, e poi il fotografo Sebastião Salgado, i poeti Dino Buzzati e Charles bukowski, il cantante David Sylvian e la coreografa Pina Bausch. Ai due si […]
(Dissipatio 2024) Dodici tracce registrate fra il 2020 e il 2023, battute post-techno in avviluppo scultoreo da sound artist, tra sibilo frequenziale e belle massicciate sui denti. Notti urbane e sudori freddi al neon, spippolamenti gommosi spersi/sparsi e silenzi verticali. Ricorda il cemento umido e puzzoso dei rave di un tempo, dove ad un certo […]
(Dissipatio 2024) Opera e (disgraziata) vita dello scrittore giapponese Osamu Dazai, ispirano “No Longer Human” di Antonio Tonietti. Quattro movimenti, dove parole disperse, stati d’animo e atmosferiche emissioni audio, s’intersecano come a suggerir (con minimale grazia), azioni e movimenti sulle assi in legno di un vecchio teatro. Le voci di Claudio Milano, Giorgio Pinardi e […]
(RVNG Intl. 2024) L’album “The Invisible Road (Original Recording 1985 – 1990)” di Sussan Deyhim e Richard Horowitz è(ra) un onorevole esempio paradigmatico di “pop avanguardia” situata a New York (ma aperta al Mondo) nella seconda metà degli anni Ottanta: il pervasivo sostrato iraniano della prima – esule cosmopolita e liberale paradossalmente e profondamente legata […]
(Cold Blue Music 2024) Nuova uscita discografica del compositore statunitense John Luther Adams, in casa Cold Blue Music. L’album presenta un unico brano, il titolo omonimo dell’album, suddiviso in sei parti splendidamente eseguite dallo storico quartetto d’archi Jack Quartet. I musicisti riescono nell’intento di far risaltare la potenza della composizione estratta dalla partitura. Musica che, […]
(Dokumenta Music 2024) L’esordio discografico del contrabbassista Alessio Zoratto è una riuscita presentazione di uno strumentista di cui sentiremo ancora parlare e di un artista visivo, Giacomo Urbani, che con le sue immagini generate con l’IA del booklet contribusce all’atmosfera “cinematografica” di questo disco. È un’opera internazionale, insieme al leader e Giovanni Perin al vibrafono […]
(Filibusta Records 2024) Lo scrittore Franz Kafka, chi non lo conosce? Fa con le sue opere da filo conduttore per l’album di Eugenio Renzetti (trombone) insieme alla voce recitante di Federico Sanguineti, oltre alla band, costituita da Simone Alessandrini ai sax contralto e soprano e al flauto, Roberto Bottalico sax tenore e clarinetto, Francesco Fratini […]
(Brilliant Classics 2024) Caposaldo della musica minimalista olandese del secondo Novecento, l’opera Canto Ostinato del compositore olandese Simeon Ten Holt (1923-2012) può essere considerata la risposta europea ai lavori pioneristici dei più famosi esponenti americani di tale importante e influente movimento. Essendo costruita sostanzialmente sulla base della ripetizione di brevi patterns melodico-ritmici su cui si […]
(Artetetra 2024) Fin dalle prime battute, il duo italico che sta dietro al progetto Marchants – Alberto Ricca alias Bienoise e Davide Amici, già all’opera con “Yerevan Tapes” nel 2016 – colora “MARROW” con due forti toni paralleli, che comunicano tra loro in consistente contrasto: delle basi elettroniche ritmate, in qualche modo similari a una […]