La Deleuziana Volume 10 ‘Ritmo, Caos e Uomo non Pulsato Per una filosofia Caosmotica’ + USB Card

(Rizosfera 2020)

Il collettivo Obsolete Capitalism è transitato in queste pagine digitali qualche giorno fa per una lunga e approfondita chiacchierata (la trovate QUI). Ora ritorniamo “sul luogo del delitto culturale”, come si dice in questi casi, e parliamo della USB card allegata al volume 10 della Rivista filosofica ‘La Deleuziana’, tomo curato dalla piattaforma Rizosfera insieme al collettivo La Deleuziana. Ma prima il libro: detto in “due parole” il volume si approccia alla filosofia di Gilles Deleuze e Félix Guattari da punto di vista della musica e del video, mettendo in luce i concetti di caos e ritmo. Obbligo è rimandarvi anche questa volta alla risposta specifica dell’intervista (repetita juvant: QUI): io posso dire a vista e a tatto/lettura che il tomo di più di 500 pagine con saggi di importanti musicologi e filosofi viventi, in 4 lingue tra cui italiano e inglese, si propone, e qui entra in campo l’introduzione del filosofo Stefano Oliva che ci dice che: “Lo scopo del decimo numero di La Deleuziana non è quello di riflettere in modo generico su “Deleuze e musica”, poiché il rapporto tra le forze manifestate nel suono e il pensiero del filosofo francese non è per nulla generico. L’intento è invece di indagare in profondità, con e attraverso Deleuze, il moto magmatico del complesso rapporto processuale che lega la Natura alla dismisura, al suono, e ai modi di esistenza umani”. E adesso la USB card di cui sopra, di 8 GB, allegata al libro, che contiene 3 ore di: nella prima parte audio a profusione dove ci muoviamo tra il trip-hop lunare di Howie-B, la sperimentazione “artaudiana” di NicoNote, il dub “spaziale” di Mark Stewart (The Pop Group), il massivo ambient “dubbato” di Adi Newton (Clock Dva), la miscellanea industrial di Network Ensemble, il languido hip-hop di Ezili-i-Sabbah, la “glaciale” elettronica di Wintermute, la ambient materica di Ricci-Dicorato. Nella seconda parte tre lunghe sperimentazioni soniche tra cui ‘Long Night Talks (LNT)’ di Roberto Paci Dalò, un lungo brano di percussioni creato da Lorenzo Pagliei ed eseguito dall’ensemble Zaum Percussion, un muro di feedback gentilmente offerto da Pascal Criton. Poi quando le vostre orecchie si sono saziate, arriva il pasto per gli occhi con il video dell’esecuzione da parte della violocellista Deborah Walker del brano Caoscaccia di Pascal Criton, i video “devianti e disturbanti” di spazi lontani, balletti, sperimentazioni video a firma tra gli altri di Clock Dva/TAGC, e a chiusura il live set dell’Impero della Luce, con i suoi strumenti e oggetti di uso quotidiano elettrificati per l’occasione (QUI la recensione al loro album). Per avvolgere i vostri viaggi visivi uditivi a compimento la sovraccoperta creata da Roberto Paci Dalò, riproduzione ridotta della partitura grafica di «Long Night Talks» di cui ascolto sopra. Quindi, alla fine di tutto e oltre, che dire… armatevi di pazienza e voglia di sperimentare e intraprendete questa affascinante avventura filosofica. Poi ne riparliamo.

Voto: 9

Marco Paolucci

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